Marco Travaglio ospite della trasmissione di Daniele Luttazzi
Ricevo e pubblico questa lettera di Marco Travaglio:
Mi scuso con i partecipanti al simposio “Crescere tra le righe“, in programma a Bagnaia (Siena) il 13 e 14 maggio, organizzato dallOsservatorio Giovani Editori, finanziato da enti pubblici e dunque riservato a pochi privati, ma purtroppo non ci sarò. Anzitutto perchè, ovviamente, non sono stato invitato. Ma soprattutto perchè, non essendo dotato di un grande autocontrollo, non risponderei delle mie azioni e delle mie parole dinanzi a eventi come il dibattito del 13 maggio sull “Etica dellinformazione”, che prevede fra gli altri gli interventi di Giulio Andreotti e di Marco Tronchetti Provera. Non che abbia qualcosa di personale contro i due illustri relatori. E che se due personaggi simili vengono invitati a insegnare letica dellinformazione, vuol dire che in Italia il concetto di etica dellinformazione è divenuto piuttosto elastico. Per dire: mi ero fatto lidea che letica dellinformazione dipendesse dal numero di notizie vere e di giornalisti liberi che circolano nel Paese. Per questo scrivo articoli sui giornali che gentilmente mi ospitano e libri per gli editori che gentilmente mi pubblicano. Lultimo libro, che esce in questi giorni da Rizzoli Bur con il titolo Intoccabili e la prefazione di Paolo Sylos Labini, lho scritto con linviato dellUnità Saverio Lodato, per raccontare la storia dei processi di mafia e politica istruiti a Palermo dal pool di Falcone e Borsellino, poi da quello di Gian Carlo Caselli e infine (con una prudenza a tratti imbarazzante) da quello di Piero Grasso. Sarebbe stato interessante discuterne con gli insigni invitati. Magari per chiedere ad Andreotti che cosa centri lui con letica, visto che è stato ritenuto definitivamente colpevole di associazione per delinquere con Cosa Nostra fino alla primavera del 1980 (reato accertato, ma prescritto), e visto che la stragrande maggioranza dei giornali e telegiornali hanno raccontato che è stato assolto. Essendo presenti a Bagnaia i direttori dei giornali e telegiornali che hanno diffuso questa maxiballa, ma anche Tronchetti Provera, cioè leditore che ha normalizzato La7 imponendovi ogni sera il maxiballista Giuliano Ferrara, sarebbe stato utile ascoltare le loro spiegazioni sulla compatibilità fra le balle che raccontano e letica dellinformazione. Ma temo che sarà impossibile. I vari Mentana, Confalonieri, Calabrese, Sorgi, Feltri, Gasparri, Tremonti, Veltroni, Casini se la canteranno e se la suoneranno fra loro, facendosi reciproci complimenti.
Essendo invece io dotato di un grande senso di autocontrollo, mi sono fatto invitare alla sessione: “Letica dellinformazione e le ragioni del mercato” del giorno 13 maggio, alla quale interverranno Giulio Andreotti e Marco Tronchetti Provera.
Per ascoltare ed eventualmente dire loro cosa penso.